Solitamente le proteine in polvere, consigliate come sostituto dello spuntino per gli atleti che devono raggiungere una determinato introito proteico, sono estratte dal siero del latte; queste, in particolare, presentano una velocità di assorbimento media/rapida. In realtà esiste una varia gamma di proteine in polvere con differenti caratteristiche.
Una delle più recenti formule di casa NET è la Supreme85 che riunisce nella proporzione 50/50 due proteine dal diverso assorbimento: come già accennato, quelle del siero del latte (dal rilascio veloce) e quelle della caseina (dal rilascio lento).
A primo acchito una soluzione innovativa per gli spuntini in cui si desidera un assorbimento rapido al momento dell’assunzione ma non si vuole rinunciare ad una “copertura” più prolungata di amminoacidi. A conti fatti una soluzione per un problema che non esiste.
Andiamo per gradi. Se le proteine del siero del latte sono tra le più assunte da atleti che le preferiscono ad uno spuntino solido (come bresaola, tacchino, pollo, etc) e da chi ha 5/6 pasti al giorno (quindi molto frequenti), le proteine della caseina invece sono indicate, di norma, per il cosiddetto pasto “pre-nanna” in modo da coprire il digiuno notturno. Perciò è difficile – se non improbabile – che i due casi coincidano.
Considerando il fenomeno del Protein Drop, il prodotto della NET risulta in parte inefficace. Infatti la perdita di proteine può essere causata anche dall’abbinamento di due o più fonti proteiche di diversa origine. Unendo più alimenti proteici in un unico integratore è resa molto più difficoltosa la giusta sequenza degli eventi necessari ad una corretta digestione. Digestione che, personalmente, ho trovato molto difficile.
Nonostante mi aspettassi questa problematica, ho voluto comunque sperimentare Supreme85 rassicurato dall’ottima qualità e serietà di questa marca.
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