Rischio, paura, agitazione. Per i canoni letterari e cinematografici una sola parola: adrenalina.
Vi siete mai chiesti quale fosse l’origine di questo sostantivo attinto dal vocabolario medico? Come spesso accade, ci viene in soccorso il latino. L’adrenalinum è il prodotto della glandula adrenalis che in italiano conosciamo come “surrene” (posta, cioè, ad renalis, sopra il rene).
Di cosa si tratta e perché è importante? Tra quelle endocrine, il surrene è una ghiandola situata sopra ogni rene. Questi due organi sono indispensabili alla sopravvivenza. Risultano fondamentali, infatti nelle risposte acute agli eventi stressanti, nello sviluppo dei caratteri sessuali e addirittura impediscono di cadere quando passiamo da una posizione seduta ad una eretta.
Le ghiandole surrenaliche sono costituite per il 10% da una zona midollare (più interna), che produce ormoni come, appunto, l’adrenalina e la noradrenalina e per il 90%, invece, da una zona corticale (più esterna) che produce ormoni quali cortisolo, ormoni sessuali e aldosterone.
L’affaticamento surrenale è una sindrome che insorge nella terza fase di risposta allo stress (fase di esaurimento). La causa principale di questo affaticamento è quindi lo stress, sia cronico che acuto.
I sintomi che caratterizzano questa sindrome spesso sono “vaghi” e potrebbero essere la spia di altre patologie. Proprio per tale motivo, in caso di riscontro, il mio consiglio è di rivolgersi sempre ad un medico competente.
Tra i segni più comuni troviamo;
- Grande difficoltà a svegliarsi al mattino;
- Senso di fatica continua e letargia;
- Continui sbalzi energetici durante la giornata (dovuti all’alterazione del ritmo circadiano della secrezione di cortisolo causato dell’affaticamento surrenale);
- Necessità di caffeina, nicotina o altri stimolanti e di fare frequenti pasti per avere sufficienti energie nel corso della giornata;
- Ridotta tolleranza allo stress;
- Frequenti risvegli notturni ed insonnia;
- Cattiva digestione e problemi intestinali;
- Calo del desiderio sessuale;
- Leggera depressione e mancanza di interesse per attività di svago.
Nel prossimo articolo entrerò ancora più nello specifico elencando alcuni test per riconoscere l’affaticamento surrenale e tratterò della correlazione tra overtraining ed affaticamento surrenale.
Il riposo, per evitare affaticamenti eccessivi, sovraccarichi e lo stress che si indica, è fondamentale e spesso molti atleti anche avanzati lo sottovalutano.