13782159_10209891461513478_4338954724026619935_nRischio, paura, agitazione. Per i canoni letterari e cinematografici una sola parola: adrenalina.

Vi siete mai chiesti quale fosse l’origine di questo sostantivo attinto dal vocabolario medico? Come spesso accade, ci viene in soccorso il latino. L’adrenalinum è il prodotto della glandula adrenalis che in italiano conosciamo come “surrene” (posta, cioè, ad renalis, sopra il rene).

Di cosa si tratta e perché è importante? Tra quelle endocrine, il surrene è una ghiandola situata sopra ogni rene. Questi due organi sono indispensabili alla sopravvivenza. Risultano fondamentali, infatti nelle risposte acute agli eventi stressanti, nello sviluppo dei caratteri sessuali e addirittura impediscono di cadere quando passiamo da una posizione seduta ad una eretta.

Le ghiandole surrenaliche sono costituite per il 10% da una zona midollare (più interna), che produce ormoni come, appunto, l’adrenalina e la noradrenalina e per il 90%, invece, da una zona corticale (più esterna) che produce ormoni quali cortisolo, ormoni sessuali e aldosterone.

L’affaticamento surrenale è una sindrome che insorge nella terza fase di risposta allo stress (fase di esaurimento). La causa principale di questo affaticamento è quindi lo stress, sia cronico che acuto.

I sintomi che caratterizzano questa sindrome spesso sono “vaghi” e potrebbero essere la spia di altre patologie. Proprio per tale motivo, in caso di riscontro, il mio consiglio è di rivolgersi sempre ad un medico competente.

Tra i segni più comuni troviamo;

  • Grande difficoltà a svegliarsi al mattino;
  • Senso di fatica continua e letargia;
  • Continui sbalzi energetici durante la giornata (dovuti all’alterazione del ritmo circadiano della secrezione di cortisolo causato dell’affaticamento surrenale);
  • Necessità di caffeina, nicotina o altri stimolanti e di fare frequenti pasti per avere sufficienti energie nel corso della giornata;
  • Ridotta tolleranza allo stress;
  • Frequenti risvegli notturni ed insonnia;
  • Cattiva digestione e problemi intestinali;
  • Calo del desiderio sessuale;
  • Leggera depressione e mancanza di interesse per attività di svago.

Nel prossimo articolo entrerò ancora più nello specifico elencando alcuni test per riconoscere l’affaticamento surrenale e tratterò della correlazione tra overtraining ed affaticamento surrenale.