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Il dolcificante Susaron è ottimo anche sui pancake al posto del classico sciroppo d’acero

Zucchero bianco, zucchero di canna, aspartame, miele, estratti di stevia… sembra ormai che la lista dei dolcificanti al bancone del bar abbia superato quella delle bevande da zuccherare (già notoriamente lunga, in modo particolare per noi italiani, dal caffè macchiato caldo al marocchino).

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Una foto panoramica di Lanzarote, scattata durante la vacanza di fine marzo

Ecco perché non deve stupire se, una volta ogni tanto, ci si imbatte in qualche novità nel reparto edulcoranti della GDO. L’ultimo arrivato è un prodotto che ho testato nella mia recente esperienza in Spagna, a Lanzarote: il dolcificante della Susaron.

L’azienda spagnola (il prodotto nasce negli stabilimenti della Angel Camacio Alimentacion, a Sevilla) sta cercando di espandere il proprio mercato anche in Italia con i tè e le tisane ma punta ad offrire un prodotto che, ad oggi, rappresenta una novità nel mondo delle “alternative alimentari”. Questo dolcificante – in spagnolo “endulsana” – è semplicemente un estratto di sola frutta e non contiene conservanti, entrambi aspetti ritenuti sinonimi di garanzie per chi vuole condurre una vita salutista, soprattutto a tavola.

Partendo da una base di mela, carruba e uva, questo sciroppo si adatta allo stile di vita degli intolleranti al glutine e, con un 25% circa di kcal in meno rispetto allo zucchero, torna utile non solo per addolcire bevande calde (dal caffè al tè sino al latte) ma anche per accompagnare pancake proteici o per creare torte o dolci in generale come succedaneo del classico saccarosio.

Ogni 100 grammi questo dolcificante possiede 284 kcal mentre sono 72 i grammi di carboidrati contro i 5 grammi di fibre. Essendo un prodotto a base di fruttosio (lo zucchero della frutto, appunto) ha anche un altro pregio, cioè il basso indice glicemico.